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Sicuro che certe abitudini siano buone? E di conoscere tutte le abitudini sbagliate che mettiamo in atto quotidianamente? Verificalo con questo articolo!

Oltre a dormire poco e male, fumare, mangiare troppo e disordinatamente, ci sono tante abitudini sbagliate che continuiamo a portarci dietro per anni, senza accorgerci di quanto impatto abbiano sulla nostra esistenza.

Già, perché se ti ostini a fare tardi la sera non stai solo facendo male alla tua salute: mini anche la tua produttività e la possibilità di mantenere delle buone relazioni umane.

Ad alcuni di questi modi di fare, addirittura, siamo affezionati credendo che siano dei buoni comportamenti.

Vediamo allora insieme quali sono queste abitudini disfunzionali che ti rubano energia e rallentano la tua crescita personale e perché dovresti liberartene.

Cominciamo dalle più importanti.

Abitudini sbagliate per la tua salute

Un’eccessiva sedentarietà, l’abbonamento al junk food e un uso esagerato e continuo di dispositivi tecnologici sono tra le cattive abitudini per la salute più conosciute.

Ma anche se ti accorgi di fare spesso queste cose dovresti stare in campana.

1. Esagerare con l’attività fisica

Be’, Andrea, ma allora non si sa più cosa fare! Prima mi dici che bisogna muoversi e dopo te ne esci con ‘sta cosa che non bisogna fare troppo.

Già, proprio così. L’attività fisica benefica è quella che ti fa sentire bene e ti ritempra, non quella che ti stanca ancora più di prima e che logora il tuo fisico. Se dopo un allenamento arrivi ad avere capogiri, nausea e le gambe che ti tremano, c’è qualcosa che non va. Ti consiglio vivamente di rivedere il tuo piano di attività prima di correre dei rischi per la tua salute.

2. Fare un solo tipo di sport

Il nostro corpo ha bisogno di diversi tipi di sollecitazioni. Se alleni solo una specifica abilità (come la forza o la resistenza) potresti subire gli effetti di un’esercitazione sbilanciata o, nei casi più estremi, incorrere in infortuni. Ricorda di comprendere nel tuo allenamento alcune attività che sviluppino la tua forza, la tua resistenza, ma anche l’elasticità, l’equilibrio e la coordinazione. Nel dubbio, lascia stare il fai-da-te e rivolgiti a un esperto.

3. Non concederti dei periodi di recupero

Il nostro fisico ha bisogno di ritmo, tra la veglia e il sonno e anche tra un’attività e l’altra o dopo lo sport. Non saltare le pause pensando di non avere tempo o di non averne bisogno: quei minuti di riposo fanno in modo che tu metabolizzi i risultati dell’attività, mantenendo l’equilibrio nel tuo sistema corporeo. Cura sempre il tuo risposo, sia dopo il singolo allenamento, sia all’interno della tua settimana. E se in questo periodo non puoi dormire quanto vorresti, cura almeno la qualità del tuo sonno (questo articolo parla proprio di come puoi migliorarla, in casi speciali).

4. Mangiare sull’onda delle emozioni

Quante volte mangiamo per stanchezza, nervosismo, insoddisfazione, rabbia, o anche per eccitazione, gioia, soddisfazione o cameratismo? Che siano emozioni negative o positive, sta di fatto che la sfera emotiva non dovrebbe interferire così tanto con la nostra nutrizione. Allenati a riscoprire il caro vecchio senso di fame.

5. Farti una bella doccia calda

Usare l’acqua troppo calda è dannoso per i vasi sanguigni che irrorano il cervello (per cui, se soffri di emicrania, è facile che la bella doccia calda te la peggiori). Sempre per lo stesso effetto di dilatazione dei vasi, l’acqua bollente dopo l’attività fisica ti può far sentire molto debole, provocandoti malessere. Inoltre, altera il film idrolipidico della pelle rendendola più sensibile alle infezioni.

6. Non pulire auricolari, tastiera e smartphone

Alcune ricerche scientifiche recenti hanno indicato smartphone, tastiere del computer e auricolari tra gli oggetti più sporchi – e insidiosi perché, non pensando che lo siano, li utilizziamo spesso anche mentre mangiamo – con cui possiamo avere a che fare ogni giorno. Una buona norma è quella di pulirli regolarmente e di conservare gli auricolari in posti un po’ più decenti che il misterioso fondo dello zaino.

7. Crogiolarsi al sole

Il sole fa bene: all’umore, alle difese immunitarie, alla salute. Ma sicuramente quando gli esperti ne parlano non intendono la pratica dello spiaggiarsi sul lettino nelle ore di punta, a luglio, a scopo di diventare un sosia di Carlo Conti. Forse lo sai: scottarsi di frequente è una delle cause del cancro alla pelle. Fa molto meglio, ed è anche molto più piacevole, prendere il sole quotidianamente, in tutti i mesi dell’anno, facendo della semplice attività fisica all’aperto.

8. Restare seduti nella stessa posizione per ore

Fa male alla nostra circolazione, alla schiena e pure alla creatività – perché anche i nostri pensieri ristagnano. Alzati almeno una volta ogni ora e, se ti è possibile, cambia postazione o stanza di lavoro.

9. Assumere molte calorie liquide

Sono chiamate così le calorie dei succhi di frutta, centrifugati, bibite energetiche che consistono in zuccheri a rapido assorbimento, vanno subito in circolo nel nostro organismo, ma, mancando di altri tipi di nutrienti e fibre, non interferiscono con il nostro senso di fame. Il risultato è che assorbiamo molti più zuccheri di quello che crediamo e non ci sentiamo sazi, come se non avessimo mangiato nulla.

Abitudini sbagliate per il tuo lavoro

Che fare multitasking, procrastinare ed essere sempre in ritardo siano dei grandi autogol probabilmente già lo sai. Ma c’è dell’altro.

10 Fare troppe riunioni

Una lista precisa di argomenti da trattare, un moderatore che la faccia rispettare, capacità di sintesi, un tempo preciso da dedicare: solo così una riunione si dimostra sensata e produttiva. In tutti gli altri casi, le riunioni sono un ottimo modo per sprecare del tempo prezioso e creare confusione nel team di lavoro.

11. Overplanning

Pianificare è buono, farlo in eccesso è diabolico. Perché tante volte non serve e, anche se non te ne accorgi, diventa un modo per procrastinare l’azione, impiegando una quantità di energia e tempo davvero sproporzionati rispetto all’effettiva necessità del progetto. Fai sempre caso al tempo che impieghi per organizzare i tuoi piani: se noti che c’è una disparità tra le ore che impieghi a programmare e le ore che impieghi effettivamente a fare, considera di cambiare qualcosa.

12. Precrastinare

Al contrario della procrastinazione, la pre-crastinazione è la tendenza ad affrontare il prima possibile le cose da fare, così da essere sicuri di rispettare le scadenze e togliersi al più presto il pensiero dei compiti in sospeso. Ottimo, dirai. Se la qualità del lavoro è alta, sì. Il problema sta nella fretta e superficialità che spesso si accompagnano a questo tipo di approccio. Finire presto dei lavori fatti così così non è un grande vantaggio. Se hai la tendenza a precrastinare, focalizzati sulla qualità del tuo lavoro.

13. Sovraccaricarsi di informazioni e opzioni

Cento approfondimenti, mille finestre utili aperte, un milione di variabili. La teoria della ‘decision fatigue’ dimostra che più opzioni hai a disposizione più fatica farai a orientarti nella scelta. Datti un limite. Fissa una cifra simbolica per gli approfondimenti (3? 7? 10?) e, una volta raggiunta, imponiti di rispettarla. Conserva le eventuali ipotesi interessanti scartate per un altro progetto o un’altra decisione. (E per decisioni davvero difficili? Qui trovi uno strumento utile.)

14. Non imparare dalle persone diverse da te o “poco interessanti”

Alcuni individui sono talmente impegnati a frequentare solo ‘persone interessanti’ e ‘di successo’ che si precludono delle possibilità. Spesso sono le persone lontane dal nostro ambiente che ci insegnano le cose più utili o ci fanno venire le idee migliori. Non ragionare per schemi e segui la tua curiosità.

15. Occuparti troppo, troppo spesso e troppo a lungo, di cose che non ti piacciono

Prima il dovere dopo il piacere è una cosa. Finire per impiegare le proprie migliori energie e la maggior parte del tempo della tua vita in azioni o progetti che ti fanno venire l’orticaria non fa bene a nessuno; né a te né al progetto.

Abitudini sbagliate per la tua situazione finanziaria

Vuoi diventare ricco e quindi scoprire quali sono le abitudini più nocive e sottovalutate per il tuo portafogli, oltre a sperperare i tuoi risparmi nel gioco d’azzardo? Leggi qui.

16. La corsa all’ultimo saldo

Non sto dicendo di non acquistare un capo che ti interessa durante le svendite – in tal caso, ben venga. Ma stai in guardia rispetto al meccanismo tipico del periodo dei saldi: ‘ah, non costa niente, me lo prendo!’. Ammaliati dal marketing, finiamo per accumulare un sacco di oggetti che non utilizziamo, che vengono presentati con un prezzo più conveniente ma, se fai bene i conti, per te non è così. 1 maglietta della misura e della forma giusta, del tuo colore preferito in tempo normale ti costa 30 euro; 7 maglie da 9,99, che forse non indosserai mai, in tempo di saldi ti costano 70 euro.

17. I CC – Caffè Continui

Hai mai fatto caso che solo per un espresso al giorno spendi 30 euro in un mese e 365 euro in un anno? Lo so che per noi italiani il caffè fatto come si deve è una religione, ma prenderne sette per compensare una mancanza di sonno o un’assenza di recupero (vedi punto 3) non è proprio proprio la strategia migliore. E poi, accompagnarlo ogni mattina con un dolcetto farà lievitare il conto (e anche te :P).

18. Non utilizzare le Note Regalo

Se sei regolarmente indietrissimo con i regali di compleanno o, ancora peggio, con quelli delle feste comandate come Natale, se non ti assiste qualche Santo del Conto in Banca finirai per dilapidare allegramente le tue finanze. Ti consiglio di utilizzare il metodo Nota Regalo sul tuo cellulare: appuntati lì le idee che ti vengono ascoltando i tuoi amici o i tuoi familiari, quando parlano dei loro desideri, bisogni, curiosità. Ti aiuterà ad acquistare in anticipo, al giusto prezzo, regali mirati.

19. Lasciare il cellulare in carica a oltranza

Spesso capita di lasciare lo smartphone in carica anche quando è al 100%, pensando pure di fare una grandissima furbata. Quest’abitudine può rivelarsi nociva sia per i consumi (il caricatore collegato alla pesa preleva energia anche se non colleghi il cellulare), sia per la salute del tuo apparecchio: è meglio caricarlo più volte piuttosto che imporgli una lunga ‘abbuffata’ (mi spiace deluderti ma no: non è che accumuli le scorte per l’indomani).

20. Utilizzare sempre e solo il bancomat

Alcuni studi hanno rivelato che porgere delle banconote al momento del pagamento (soprattutto se di taglio importante) ci provoca una piccola fitta di dispiacere, connessa a quello che in psicologia si chiama dolore della perdita. Cosa che sembra non capitare quando utilizziamo le carte. Bancomat e carta di credito, infatti, introducono una sorta di filtro astratto tra noi e la concretezza del pagamento. Finiamo così per non percepire fino in fondo l’entità della nostra spesa, e siamo disposti a pagare di più.

21. Fissare il frigorifero aperto

Non ci avrai pensato, eppure la posa plastico/filosofica dell’uomo che osserva il frigo aperto in cerca del pasto ideale a cui dedicarsi è l’immagine dei consumi energetici inutili. Se anche tu sei abituato a farlo, sappi che finisci per spendere – e per prendere freddo. Prenditi pure del tempo per pensare, ma magari fallo a porte chiuse. Allo stesso modo, fai attenzione a non lasciare luci accese quando ti sposti da una stanza all’altra, o a tenere il riscaldamento attivo quando esci di casa.

22. Non sviluppare nuove competenze

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e di anno in anno sorgono delle professioni che non credevi potessero esistere e vengono richieste competenze che non pensavi potessero servire. Quindi, non ‘sederti’: approfondire nuovi interessi e sviluppare competenze e talenti diversi è essenziale per essere sempre fresco e competitivo e per guadagnare di più.

23. Correre in macchina

La macchina? E che caspita c’entra la macchina con i dinè? Mica consumo più benzina, no?

C’entra: hai mai fatto il conto delle multe che prendi in un anno tra eccessi di velocità e parcheggi in sosta vietata?

Allora, quante di queste abitudini sbagliate popolano le tue giornate?

Dai, sono curioso: scrivimelo nei commenti.

A proposito di abitudini sbagliate…

Forse ti sei riconosciuto in alcuni dei comportamenti citati in questo articolo, o forse le tue sono cattive abitudini più ‘classiche’.

Rimane il fatto che liberarsene sembra sempre un’impresa ardua, perché le abitudini sbagliate agiscono sulla nostra mente e sul nostro “cuore”, dandoci gratificazioni, senso momentaneo di piacere, tranquillità, soddisfazione.

È stato proprio questo elemento subdolo delle abitudini che mi ha da sempre incuriosito e che l’anno scorso mi ha spinto a collaborare con il dott. Andrea Fiorenza con cui abbiamo realizzato il video-corso avanzato Protocollo C.H.A.N.G.E, il metodo passo passo per cambiare abitudini in modo naturale, radicale e permanente.

Il protocollo si applica con successo a qualsiasi abitudine, ma quello che ho notato spesso con i miei lettori è che vorrebbero cambiare così tante abitudini che, o non sanno da dove partire o cercano (invano) di cambiarne troppe tutte insieme.

Per questo motivo, in vista della riapertura delle iscrizioni al corso avanzato, ho deciso di mettere a disposizione di tutti i lettori un pre-corso gratuito che li guidi giorno dopo giorno all’individuazione della cosiddetta abitudine “chiave di volta”, ovvero quel singolo comportamento, unico e specifico per ognuno di noi, in grado di innescare un circolo virtuoso di cambiamenti nella nostra vita.

In questo momento le iscrizioni a Protocollo C.H.A.N.G.E. sono chiuse. Clicca sul bottone qui sotto per registrarti alla lista di attesa e ricevere una notifica quando potrai nuovamente accedere al Corso:

     

    ISCRIVITI 》

     

    Ti auguro una settimana ‘giustissima’.

    Andrea Giuliodori.

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    Sabino

    Avevo il problema della procrastinazione, ma grazie ad alcune applicazioni sono riuscito a bloccare il telefono così che io possa utilizzarlo verso sera, almeno un’oretta prima di andare a dormire. Per quanto riguarda l’attività fisica, faccio qualche esercizio a bassa intensità (per ora). Sto un po’ fuori forma, ma non sto poi così male.

    Lisuz

    22: nuove competenze non vanno forzate. Penso che se uno/a svolge un’attività interessante, venga spontaneo voler saperne di più.

    Mary

    M’hai tolto le parole di bocca

    Veronica

    Di sicuro tra le mie abitudini sbagliate non c’è esagerare con l’attività fisica ?

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