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I migliori metodi per assicurarti sempre una buona motivazione riuniti in un solo articolo.

Soprattutto in questi ultimi mesi, pieni di limiti e condizionamenti, ti è capitato sicuramente di ritrovarti seduto in poltrona con un’irrefrenabile voglia di… non alzarti più da lì.

Si sta così bene: la stoffa è tanto soffice, la temperatura perfetta, la tazza di tè così vicina.

Perché mai, sentiamo, dovresti alzarti per fare il tuo allenamento outdoor o metterti al computer e terminare quell’analisi che devi consegnare?

Eh, perché mai?

Se anche tu ultimamente hai vissuto – o vivi – una storia d’amore con la tua poltrona e dentro di te frulla solo una debole voce lontana che ti ricorda gli impegni che hai preso con te stesso, allora stai leggendo l’articolo giusto.

Vediamo insieme come assicurarti un giusto livello di motivazione prima di iniziare un’attività, come mantenerlo nel tempo e come ristabilirlo se l’hai perso.

Prima di tutto, cosa intendiamo per motivazione?

Motivazione: che cos’è di preciso?

Il romanziere Steven Pressfield ne dà una definizione decisamente suggestiva.

“Ad un certo punto, il dolore di non compiere una certa azione diventa immensamente più grande del dolore di compierla.”

Steven Pressfield.

Arriva un momento in cui sentiamo che è più facile cambiare che non farlo.

Troviamo più semplice fare gli esercizi di ginnastica che rimandiamo piuttosto che sopportare il fastidio di vederci fuori forma.

Riordinare il nostro studio più che continuare a lavorare nel caos.

Decidere di seguire un regime alimentare equilibrato piuttosto che vergognarci al solo pensiero di salire sulla bilancia.

La motivazione è quella spinta che ci fa superare la resistenza mentale che abbiamo nei confronti di qualcosa e ci dà l’energia e l’impulso per agire.

Che cosa accadrebbe se fossimo in grado di superare quella resistenza mentale in maniera costante, ogni volta che lo riteniamo giusto e utile?

Vai subito al prossimo paragrafo.

Sfrutta la prima legge di Newton per migliorare la tua motivazione 

Se ti ricordi, la prima legge della dinamica elaborata da Newton dice che:

“Gli oggetti in stato di quiete rimarranno in stato di quiete e gli oggetti in movimento persevereranno nel loro movimento (a meno che non si intrometta una forza esterna).”

Isaac Newton.

La stessa legge vale per la motivazione.

Finché non fai nulla oggi, tenderai a non fare nulla anche domani.

Se agisci, continuerai ad agire.

Quindi, se ti trovi in un momento di empasse e ti chiedi dove trovare la motivazione, inizia a fare qualcosa per il tuo obiettivo.

L’azione si porterà con sé la motivazione.

Il punto è iniziare

Parlando di motivazione, di solito il momento più critico è quando cominci un’attività, adoperi un metodo diverso o inauguri una nuova abitudine.

Se ti blocchi, ti blocchi proprio poco prima di iniziare.

Mentre una volta che hai preso la mano trovi molto più semplice procedere in quella direzione.

Il trucco che favorirà la tua motivazione, in questo caso, è rendere il più possibile semplice la fase iniziale della nuova abitudine o attività.

Come farlo?

1.Pianifica

Se non programmi i momenti che dedicherai al tuo obiettivo, dovrai fare ogni giorno la fatica di decidere quando impegnartici e, te lo garantisco, alla prima giornata storta manderai all’aria la tua buona abitudine.

È molto più semplice se decidi in anticipo che dedicherai, per esempio, 1 h di ogni lunedì sera alla corsa o mezza mattinata del venerdì al coordinamento con i tuoi collaboratori per il nuovo progetto.

Se vuoi, stabilisci da subito anche il luogo in cui svolgerai le tue azioni: renderà più potente l’impegno e ancora più semplice per te rispettarlo.

In questo modo, invece di spendere energie in continuazione per decidere quando ricavarti del tempo per un’attività, potrai utilizzare la carica per concentrarti al 100% su quello che vuoi fare.

Puoi organizzare e mettere in calendario una vera e propria routine che preceda l’inizio dell’attività e che ti metta nella condizione mentale di iniziare, “automatizzando” questa fase.

2.Inventa dei rituali

Non è un caso se le culture più antiche hanno fatto dei rituali una tradizione da tramandare e se i bambini li amano così tanto.

I rituali hanno una forza enorme sulla mente e il corpo delle persone, e li puoi utilizzare per fortificare le tue buone abitudini e raggiungere i tuoi scopi.

Si tratta di azioni non impegnative e piacevoli che ti liberano la mente connettendoti con impeto a una certa situazione.

Inizi senza fatica e senza bisogno di prendere annose decisioni e poi ti ritrovi spontaneamente a fare quello che devi.

Meraviglioso, vero?

Come li puoi utilizzare?

Lavora liberamente di creatività e crea i rituali che preferisci assecondando i tuoi gusti.

Un rituale può essere quello di prenderti una tazza di caffè prima di metterti al lavoro così come innaffiare le piante del tuo balcone, ascoltare delle musiche che ti danno energia, guardare fotografie che ti ispirino su Pinterest.

Il bello dei rituali è che hanno un campo infinito di applicazione: vanno bene per avviare il tuo progetto di lavoro, per essere costante nell’allenamento, per dormire bene.

Sbizzarrisciti.

E se vuoi delle ispirazioni, qui trovi un bel po’ di rituali di artisti.

Ah, per capire se un rituale è buono oppure no, ricordati che dev’essere semplicissimo da compiere, altrimenti non funziona.

Crea dei rituali così facili da mettere in atto che sia praticamente impossibile rinunciarvi.

Un rituale efficace per l’attività fisica potrebbe essere quello dell’indossare i pantaloncini da ginnastica che ti sei regalato da poco.

3.Muovi il tuo corpo

La nostra mente è collegata al nostro fisico più di quanto crediamo.

Per questo, quando stai fermo a lungo anche la tua mente diventa piuttosto statica, mentre quando cominci a muoverti, anche solo per farti una doccia, l’energia ricomincia a scorrere.

Qualsiasi obiettivo tu abbia, quindi, se vuoi mantenere una motivazione costante è importante che tu coinvolga anche il fisico.

Non si tratta di affaticarsi con innumerevoli esercizi ginnici, se la tua idea è quella di andare avanti con un progetto web, ma, ad esempio, di iniziare facendo uno schema a mano libera su un foglio.

Come rimanere motivati una volta che hai iniziato

Hai creato i tuoi rituali, hai messo in calendario i tuoi impegni e hai iniziato alla grande.

Vediamo ora come mantenere una motivazione costante nel tempo.

1.Salvaguarda il tuo flow

Ne abbiamo parlato qui.

Il flow è quello stato di grazia che proviamo quando facciamo qualcosa che ci piace e in cui siamo bravi, che ci mette alla prova senza mortificarci con difficoltà eccessive.

Quando perdiamo la motivazione di solito avviene perché siamo usciti dal flusso: o siamo entrati in una zona di noia in cui ci confrontiamo con compiti banali, che non ci entusiasmano più, o le azioni che ci siamo proposti di fare sono al di sopra delle nostre capacità e, con una formula elegante, schiattiamo di fatica.

Per mantenere la motivazione il segreto è salvaguardare il flusso.

Se i tuoi impegni sono diventati troppo banali, trova un modo per renderli di nuovo stimolanti.

Se si tratta, ad esempio, di compiti ripetitivi, puoi apprendere un nuovo metodo per portarli a termine e testarlo, apportando anche variazioni.

Se invece hai perso motivazione perché ti trovi davanti a difficoltà più grandi di te, devi ritarare il piano d’azione.

  • Puoi stabilire scadenze più larghe;
  • puoi scomporre i compiti più complessi in micro-compiti più semplici da portare a termine;
  • puoi delegare parti del lavoro.

L’importante è che tu torni a quello stato di flusso che corrisponde alla massima motivazione, in mezzo ai due estremi noia-difficoltà.

2.Sentiti felice

Un altro indicatore efficace che puoi prendere in considerazione è il tuo stato emotivo.

Quando sei immerso nel flow e la tua motivazione è ai massimi livelli, una conseguenza naturale è che tu ti senta pienamente felice.

Spendi energia in una certa attività e contemporaneamente l’attività ti restituisce energia ed entusiasmo.

Quindi, facci caso.

Non appena noti che non provi più gioia facendo qualcosa, che ti spegni o ti affatichi eccessivamente, o addirittura provi malessere fisico al pensiero di quell’attività, sai che devi cambiare qualcosa per tornare ad avere una buona motivazione.

3.Procurati dei feedback

Per la nostra mente è fondamentale comprendere come stanno andando le cose e se siamo sulla strada giusta, prima di continuare a procedere in una certa direzione.

Per questo ci scontriamo con un calo di motivazione quando ci troviamo a portare avanti dei progetti per lungo tempo in completa solitudine, prima di confrontarci con qualcuno, o senza aver modo di misurare la bontà del nostro lavoro.

Abbiamo bisogno di feedback dall’esterno.

Di più: l’ideale è avere feedback immediati e costanti per ogni fase delle nostre azioni.

È importante quindi che trovi modi per misurare la qualità e l’efficacia del tuo impegno.

È piuttosto semplice farlo per quanto riguarda un programma di attività fisica – il feedback può essere quello del jeans che finalmente riesci a indossare di nuovo, oppure la massa muscolare che cominci a vedere guardandoti allo specchio.

Il fatto che tu riesca a fare una spaccata, per esempio, vale come feedback rispetto al grado di elasticità che hai raggiunto.

Le cose si fanno più sofisticate quando si parla di lavoro, soprattutto se hai un progetto che deve ancora vedere la luce.

Quello che puoi fare in questi casi è:

  1. condividerlo con persone di cui ti fidi (ovvero oneste nel dirti quello che pensano);
  2. utilizzare i social per testare le reazioni di un determinato pubblico;
  3. se hai un mentore di riferimento, chiedergli dei commenti.

L’importante è che tu offra alla tua mente dei risultati che le permettano di capire cosa fare, se andare avanti in una certa direzione oppure cambiare rotta e strategia.

Cosa fare di fronte a un calo di motivazione

Posto che è normale che ci sia, perché non siamo macchine ottuse e sempre uguali, vediamo come recuperare la motivazione quando sentiamo che vacilla.

Pensa agli uomini primitivi

Già.

Ricordati che i nostri antichissimi antenati potevano morire se non trovavano ogni giorno un animale da cacciare e se non riuscivano a portare a termine la caccia.

Erano esposti ogni giorno alle malattie, un taglio poteva trasformarsi in un’infezione letale, un’erba usata per cucinare poteva rivelarsi velenosa, un serpente penetrato nella caverna poteva morderli mentre dormivano.

Per non parlare dei parti delle donne.
Senza aiuti, senza comfort, senza sicurezze igieniche, lasciati completamente al caso.

E se non vuoi andare così tanto indietro, pensa anche semplicemente a mille anni fa, alla gente che andava in guerra e rischiava di morire così, alle donne che rimanevano a casa a badare da sole a una decina di bambini e agli anziani, nell’incertezza, nella fame e nella paura.

Ma anche se non vuoi andare indietro di mille anni, spostati col pensiero di qualche continente e pensa a quegli stati dove, anche adesso, le città subiscono bombardamenti quotidiani, i bambini crescono per strada, senza genitori, le donne rischiano stupri e menomazioni.

E se non vuoi andare nemmeno lontano di qualche continente, pensa a chi vive vicino a te ma ha qualche problema davvero grande.
Qualche malattia che non si può risolvere e che condiziona e condizionerà irrimediabilmente la sua vita.
Qualche tragedia o violenza familiare.
Qualche brutto incidente di cui porta i segni nel corpo o nell’anima.

Che effetto ti ha fatto pensare a una vita indubbiamente più difficile?

Ora le difficoltà di cui ti lamentavi hanno tutto un altro sapore, vero? ;)

Con questa carrellata di immagini non ti voglio spaventare o impressionare, ma solo ricordarti questo:
quando senti che ti manca la motivazione, riporta i tuoi problemi nella giusta prospettiva.

Non dimenticarti mai delle tue fortune.
Vivi in un mondo pieno di comodità e sicurezze, e forse puoi fare quello sforzo di resistenza in più nel momento in cui ti verrebbe da gettare la spugna.

Il disagio che senti è temporaneo.
Per quanto fastidioso sia, sai di avere come minimo una casa, qualcosa da mangiare nel frigorifero, un letto comodo e sicuro dove dormire.

Prenditi tranquillamente delle pause. Datti del tempo per ritrovare la motivazione.
Fai qualcosa solo per il tuo piacere e recupera le energie che avevi esaurito.
Fai un esercizio fisico che ti diverta. Impara qualcosa di nuovo.
Goditi la compagnia delle persone che ami.

Poi riprendi in mano quello che ti sei proposto di portare a termine e vai avanti.

La tua vita è fatta di questo.

È fatta di momenti in cui le cose vanno bene e ti riescono facili e altri in cui devi tenere duro e scoprire risorse che non pensavi di avere.
Fa parte del gioco; apprezza anche questo.

È la tua vita: onorala.
Fanne qualcosa di cui sentirti orgoglioso.

Andrea

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